Un blocco energetico è una interruzione di un flusso dell'energia, quindi ogni blocco produrrà un eccesso o un difetto della carica energetica-psichica degli organi, dei canali e dei centri.
La gravità del blocco è proporzionale all’intensità dell’energia vitale, all’emozione e alla sensibilità della persona. Se ad una persona viene inibita la possibilità di comunicare certe emozioni, il blocco che ne scaturisce sarà tanto più grave quanta più energia emozionale avrà la persona in questione o tanto più essa sarà sensibile. Le principali malattie che si manifestano a livello d'organo, nascono molto tempo prima a livello di centri energetici (i chakra), che, da millenni, sono ritenuti gerarchicamente superiori agli organi e ai sistemi.
Trattando i punti specifici psicosomatici è possibile sciogliere le emozioni inibite,
ripristinare il corretto trofismo generale musco-circolatorio della zona, e riportare la persona in equilibrio.
In stato di normale salute la psiche e le energie fisiche fluiscono nel cervello e nel corpo dando una sensazione di piacere globale, di gioia di vivere. Quando nella mente un pensiero o un’emozione viene inibita, negata o esaltata, la sua controparte energetica-fisica sarà rallentata, bloccata o iperattivata e da questo nasce il senso di insensibilità, tensione o dolore. L’energia la percepiamo come sensazioni corporee.
Una delle caratteristiche fondamentali della Mindfulness è che la cura avviene attraverso un aumento della consapevolezza delle sensazioni del corpo, un salto di qualità nella percezione globale del proprio essere che nasce dal risveglio della coscienza interiore di sé. Poca energia dà insensibilità e debolezza, l’energia bloccata dà sensazioni di chiusura o stagnazione, l’eccesso di energia dà ipersensibilità, tensione o dolore.
Per ulteriori informazioni relative ai percorsi di riequilibrio dei centri energetici:
- email: geerts.valerie@gmail.com
- cell: +39 3334704793
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