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'Più si giudica, meno si ama.' Nicolas de Chamfort
Jon Kabat-Zinn Mindfulness 7 attitudes: Non-judging
Nella vita quotidiana valutiamo tutto, guardiamo tutto in termini di buono o cattivo, anche il caffè della mattina viene 'inconsapevolmente' giudicato. La nostra mente genera costantemente pensieri e se osserviamo la natura di questi pensieri, ci renderemo conto di quanto giudizio contengano, sia nei riguardi degli altri, ma soprattutto verso noi stessi.
Dopo qualche ripetizione, questi pensieri giudicanti diventano un'abitudine, bloccandoci in schemi mentali rigidi che non ci permettono più a vedere le cose in un contesto più ampio. È come viaggiare in un auto con i vetri appannati, impedendoci di notare e godere di ciò che c'è.
Ora stiamo attenti a non giudicare la nostra mente, perché il meccanismo del giudizio deriva dall'evoluzione e fa parte del pacchetto della sopravvivenza. Il giudizio ci permette di metterci in allerta per le cose 'spiacevoli', per le possibili 'minacce'; in altre parole, ci permette di prepararci all'attacco o la fuga in caso di pericolo.
Il problema, quindi, non è il giudizio in sé, ma è il non esserne consapevoli.
La pratica della Mindfulness ci permette di diventare consapevoli dei nostri pensieri giudicanti e, grazie al respiro, di imparare a lasciar andare tutto il carico emotivo che si porta dietro.
L’antidoto più efficace contro il giudizio, tuttavia, è la gentilezza amorevole, che possiamo indirizzare verso noi stessi, o verso gli altri.
Per sviluppare il non giudizio possiamo fare tre passi.
Portiamo la nostra attenzione al respiro. Il respiro è sempre disponibile ed è il ponte tra la mente e il corpo. Osservando il respiro, il corpo e la mente si calmano e ci permettono di osservare le sensazioni fisiche, le emozioni, e i nostri pensieri.
Osserviamo i nostri pensieri. Solo osservandoli, potremo riconoscere i pensieri disfunzionali/giudicanti. In altre parole, possiamo diventare consapevoli dei pensieri che esprimono: “mi piace / non piace”, “bene / male”, “giusto / sbagliato”.
Il riconoscimento del pensiero giudicante o disfunzionale (un pensiero disfunzionale non ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi, crea ansia e stress), ci permette di trasformarlo in un pensiero funzionale/più gentile. Si tratta di togliere energia alla mente giudicante, di non continuare ad alimentarla. Lentamente, gradualmente, ridurrà la sua attività.
Volevo condividere con voi la poesia di Dorothy Hunt. Dorothy Hunt è la fondatrice del San Francisco Center for Meditation and Psychotherapy. Dorothy considera la meditazione come “il semplicemente Essere – essere in intimità con qualunque cosa sia qui nel momento”.
In questa poesia ci esorta a cercare la pace non al di fuori di noi, ma in noi stessi, in uno spazio aperto e senza giudizio, nel quale siamo disponibili ad accogliere tutto ciò che c’è. (traduzione Carolina Traverso)
La pace è questo momento senza giudizio
Di Dorothy S. Hunt
Pensi che la pace richieda la fine della guerra? O che le tigri mangino solo verdura? La pace richiede l’assenza del tuo capo, del tuo coniuge, di te stesso? Pensi che la pace provenga da un luogo diverso da questo? Da un tempo diverso dall’Adesso? In un cuore diverso dal tuo?
La pace è questo momento senza giudizio. È tutto qui. Questo momento nello spazio del cuore dove tutto ciò che è, è benvenuto. La pace è questo momento senza pensare che debba essere diverso, che dovresti sentirti in un altro modo, che la tua vita dovrebbe svolgersi secondo i tuoi piani.
La pace è questo momento senza giudizio, questo momento nello spazio del cuore dove tutto ciò che è, è benvenuto.
Peace is This Moment Without Judgment
Dorothy Hunt
Do you think peace requires an end to war? Or tigers eating only vegetables? Does peace require an absence from your boss, your spouse, yourself?… Do you think peace will come some other place than here? Some other time than Now? In some other heart than yours?
Peace is this moment without judgment. That is all. This moment in the Heart-space where everything that is is welcome. Peace is this moment without thinking that it should be some other way, that you should feel some other thing, that your life should unfold according to your plans.
Peace is this moment without judgment, this moment in the heart-space where everything that is is welcome.
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