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Come affrontare il rientro dalle ferie


l rientro dalle ferie può essere duro e il rischio, per 1 italiano su 10, è lo stress da rientro, appunto.

Andare in vacanza per ricaricare le batterie rappresenta una necessità per il nostro benessere fisico e mentale.


I ritmi e gli impegni sociali e lavorativi sono sempre più pressanti, al servizio della performance e delle responsabilità, tant’è che sempre più persone lamentano il fatto che i periodi che precedono e susseguono le vacanze sono i peggiori come carico di lavoro, proprio per compensare l’assenza. Questo maggior carico comporta un notevole aumento di stress che può compromettere non solo la qualità della vita al rientro dalla vacanza (stress o sindrome da rientro), ma in alcuni casi anche la vacanza stessa. Quando sosteniamo ritmi eccessivamente stressanti il nostro cervello valuta l’ambiente come ostile e “lancia l’allarme” perché percepisce una minaccia. Questo allarme nasce dalle aree profonde del cervello deputate alla nostra sicurezza e al mantenimento dell’omeostasi (equilibrio), le quali attivano una serie di reazioni a cascata che sfocia nella produzione dei famosi ormoni dello stress (cortisolo e adrenalina). Il rilascio prolungato di questi ormoni può avere effetti collaterali anche notevoli, che possono sfociare nella sindrome da rientro.


La sindrome da rientro non è una vera e propria patologia, ma la possiamo catalogare nei disturbi dell’adattamento e si manifesta con un insieme di sintomi quali: irritabilità, ansia, disturbi del sonno, apatia, spossatezza, disturbi gastrointestinali, depressione lieve. E’ possibile che il rientro al lavoro venga vissuto con sentimenti di sconforto o impotenza, difficoltà di concentrazione o sensazione di perdita delle competenze.


Cosa fare per prevenire questi disturbi?


- Abituarsi gradualmente ai ritmi lavorativi: lasciare almeno un giorno o due di decompressione, di “ritorno alla realtà”, per fare in modo che la parte di noi che sarebbe ancora sul lettino in riva al mare o a passeggiare per i sentieri di montagna, abbia il tempo di “raggiungere” la parte responsabile che deve tornare ai doveri.

- Prendersi cura del proprio corpo: Ritagliarsi ancora degli spazi all’aria aperta, fare passeggiate o attività fisica.

- Prestare attenzione al riposo notturno: Televisione, tablet e smartphone andrebbero allontanati almeno un’ora prima di andare a dormire perché sono molto attivanti, piuttosto è meglio leggersi un libro e aiutare il sistema mente-corpo a rilassarsi più dolcemente prima di andare a dormire

- Fare attività piacevoli! Possiamo trovare il modo di ritagliarci uno spazio e un tempo, anche più breve, per attività o hobby che ci piacciono e che ci gratificano. Progettare già al rientro una fuga di un w-end, fantasticare sulle prossime vacanze o organizzare una giornata “fuori porta” sono strategie molto gradevoli per rendere più dolce il rientro e non sentirsi schiacciati dal ritorno a responsabilità e doveri.

- Migliorare l'adattamento e la resilienza allo stress con la pratica della Mindfulness


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