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Jon Kabat-Zinn 7 attitudes: beginner's mind
Secondo Jon Kabat-Zinn, per cogliere la ricchezza del momento presente, dovremmo imparare a guardare le cose come se le vedessimo per la prima volta, senza dare nulla per scontato e lasciar andare le aspettative sulle esperienze precedenti, restando aperti alle nuove possibilità e non assumere “un atteggiamento dell’esperto" poiché nessun momento è uguale ad un altro.
L'incertezza è l'unica certezza che abbiamo.
L'incertezza è viva.
Per raccontarvi meglio l'attitudine della mente del principiante, vorrei condividere con voi una poesia di Emily Elizabeth Dickinson (Amherst, USA 1830 - Amherst, 1886). Emily Dickinson viene considerata una delle poetesse più sensibili e più rappresentative di tutti i tempi, anche se non ebbe praticamente alcun riconoscimento durante la sua vita (peraltro rimase spesso in solitudine), perché i suoi contemporanei prediligevano un linguaggio maggiormente ricercato e le sue opere, largamente anticipatrici della poesia novecentesca, non risultavano conformi al gusto dell'epoca.
Il riconoscimento della sua importanza nella letteratura angloamericana è quindi piuttosto recenti.
L'opera poetica di Dickinson è incentrata sui temi della natura, dell'amore e della morte, e sulla riflessione sul senso della vita. Gran parte delle sue poesie riflette e coglie i piccoli momenti di vita quotidiana,
Experience I stepped from plank to plank So slow and cautiously; The stars about my head I felt, About my feet the sea. I knew not but the next Would be my final inch, ? This gave me that precarious gait Some call experience.
Avanzavo di asse in asse un lento e cauto cammino le stelle intorno al capo percepivo intorno ai piedi il mare –
Nulla sapevo se non che il successivo poteva essere il mio centimetro finale – Questo mi dava quell’andatura incerta che chiamano esperienza alcuni – (da Uno zero più ampio, di Emily Dickinson, a cura di Silvia Bre, Einaudi)
Trovo che le parole di Dickinson ci confrontano, in modo creativo, con l'incertezza del momento presente. Nella vita potremo sentirci sicuri, esperti, grazie ai nostri schemi mentali e comportamentali fissi e ripetibili, ma non possiamo mai sapere cosa accadrà dopo il momento presente.
Fermandoci, possiamo notare che questa tendenza della mente a prevedere, programmare, ripetere, è qualcosa di davvero poco affidabile.
Invece, se restiamo aperti come principianti, potremmo scoprire che, tramite questa incertezza, iniziamo ad incontrare la vita. La vita imprevedibile. La vita incerta.
La vita, che al di là dei nostri piani, in questo suo immenso accadere, è un lento e cauto movimento su assi che non sappiamo, su assi che ci precedono, su assi che inventiamo e rendiamo reali solo con il nostro avanzare nel buio.
Con questa poesia Emily Dickinson è riuscita a scorgere bene quello che Rilke ha chiamato difficile quando scrisse: "Non ci sono classi nella vita per i principianti: di colpo ti viene chiesto di avere a che fare con ciò che è più difficile.“
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