Come evitare di cadere nella trappola del burnout
- Valerie
- 15 mag 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 7 lug 2023
Questa è sicuramente “l’era dello stress”: Nella società in cui viviamo, che è centrata molto sul lavoro e la produttività, lo stress da lavoro è sempre più presente. Tutto questo interesse intorno al fenomeno stress è coinciso con lo sviluppo di nuove tendenze scientifiche che individuano nello stress un importante fattore di rischio per la salute.
Lo stress accompagna la vita di ogni individuo e in particolare i suoi momenti più importanti, perciò occorre fare chiarezza a partire da cosa si intende per stress.
Lo stress è una risposta necessaria del nostro organismo agli stimoli (stressor) per poter mantenere inalterato il proprio equilibrio. Ma quindi, lo stress è positivo o negativo? In realtà lo stress non è né positivo, né negativo in termini assoluti. Si tratta di una risposta dell’organismo, mediante adattamento, alle sollecitazioni dell’ambiente. Lo stress diventa quindi ‘positivo’ quando siamo sotto minaccia, perché prepara il corpo a una reazione di ‘attacco o fuga’. Pensiamo per esempio qualcuno che sta per essere investito da una macchina mentre attraversa la strada. In questo caso lo stress è indispensabile, perché la reazione, il salto all’indietro, potrebbe salvargli la vita. Tuttavia, nella maggior parte delle nostre azioni giornalieri, la reazione dell’’attacco o fuga’ non è necessario come risposta agli stimoli e in questi casi lo stress non può essere definito ‘positivo’.
Questo significa che dobbiamo imparare a gestire le nostre reazioni. Dobbiamo imparare ad agire invece di reagire. Solo in questo modo si può riuscire ad evitare di sviluppare delle abitudini che potrebbero diventare dannose per l’organismo. Un’esposizione prolungata a fattori che generano stress provoca delle conseguenze sulle persone e la possibilità di ammalarsi diventa molto elevata.
Detto questo, possiamo parlare di stress da lavoro quando le persone, nell'esercizio delle loro attività professionali, avvertono una mancanza di equilibrio fra le richieste avanzate nei loro confronti e le risorse a disposizione per far fronte a tali richieste.
Proprio perché lo stress è adattivo, ciò che fa la differenza è la maniera in cui noi reagiamo ai fattori di stress. Ogni persona da una valutazione all’evento di tipo soggettivo che dipende sia da quanto ci sentiamo a rischio dinanzi all’evento che dalle risorse che abbiamo a disposizione per contrastarlo.
Mentre la valutazione e la risposta ad uno stimolo sono soggettive, le strategie che possono aiutare a prevenire l’insorgere dello stress valgono per tutti. Di seguito elenco quelle più efficaci:
1. Dormi a sufficienza: Quando non ti riposi abbastanza, è inevitabile che tu rimanga a corto di energie. Questo significa che dovrai portare a termine lo stesso quantitativo di lavoro con meno forze. Le probabilità di non riuscire a farcela aumentano inevitabilmente.
2. Cerca di avere uno stile di vita equilibrato. Il burnout origina da un accumulo di stress non gestito e da un modo di vivere disarmonico. Valuta se tutti i seguenti ambiti stanno ricevendo la tua attenzione: rapporti interpersonali, tempo libero, benessere emotivo, attività intellettuali, benessere fisico e lavoro. Prenditi un momento per analizzare la tua agenda quotidiana e capire in che modo passi il tuo tempo e usi le tue energie.
3. Fai esercizio fisico. Fare esercizio fisico regolarmente ti aiuterà anche a dormire meglio, allontanando il rischio di soffrire della sindrome da burnout. Nel caso di stress consiglio la corsa, la meditazione e le passeggiate all’esterno.
4. Entra in contatto con le altre persone. Può essere un metodo molto efficace per smettere di sentirti sopraffatto. Trascorrere del tempo di qualità con amici o conoscenti è un ottimo modo per sentirti rinfrancato e fiducioso verso il mondo: elementi fondamentali per evitare il burnout.
In altre parole, cerca di avere uno stile di vita sana e equilibrata. Mens sana in corpore sano.
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